Sono rarissimi, e probabilmente solo ipotetici, i casi in cui la vendita immobiliare si conclude immediatamente con la stipula del contratto definitivo. Pertanto è pratica comune formalizzare l’interesse dell’acquirente attraverso una proposta per l’acquisto della casa.
L’acquisto di un immobile, infatti, è una spesa importante e di norma prevede un processo piuttosto lungo di negoziazione tra acquirente e venditore. Per questo, nella maggior parte dei casi, prima di arrivare alla vendita vera e propria, si verificano alcuni passaggi intermedi che iniziano dalla proposta di vendita immobiliare .
Vediamo insieme cos’è, a cosa serve e in che modalità può essere svolta.
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Cos’è la proposta di acquisto immobile?
La proposta d’acquisto è una dichiarazione dell’acquirente contenente un’offerta immobiliare per l’acquisto della casa. Viene generalmente presentata per iscritto sotto forma di modulo prestampato.
Per essere valida la proposta irrevocabile d’acquisto deve avere due caratteristiche:
· Avere una data di scadenza (generalmente non più di due settimane), al termine della quale la proposta decade e la caparra torna nelle mani dell’acquirente;
· Essere accompagnata da una caparra commisurata alla valutazione dell’immobile.
Una volta firmata la proposta d’acquisto, l’acquirente è vincolato contrattualmente all’impegno preso e potrebbe andare incontro a eventuali richieste di risarcimento da parte del venditore, qualora volesse tirarsi indietro dopo che la proposta è già stata firmata.
Se la proposta di acquisto dell’immobile viene accettata entrambe le parti saranno tenute al rispetto delle clausole contenute nel documento. In caso contrario il contratto decade e la caparra viene restituita al proponente, che è libero di riformulare la proposta o lasciar perdere.
Differenza tra proposta di vendita immobiliare e contratto preliminare
È importante distinguere la proposta di acquisto della casa dal contratto preliminare.
Quest’ultimo serve a bloccare l’immobile per un periodo di tempo più o meno lungo in vista del contratto definitivo, magari mentre si aspetta il disbrigo di tutti i documenti per vendere casa (come il certificato di abitabilità).
Il contratto preliminare di compravendita (o compromesso) deve già contenere tutti gli elementi che poi verranno inseriti nel contratto finale, ed è maggiormente vincolante rispetto alla proposta di acquisto. Inoltre, prevede il versamento di una caparra più consistente che diventa un anticipo sul prezzo di vendita se la compravendita va a buon fine.
Nel caso in cui una delle due parti venga meno agli accordi presi, invece, la caparra funge da indennizzo.
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Proposta di acquisto casa: a cosa serve
Anche nel caso in cui si voglia vendere casa velocemente, è necessario prevedere un lasso di tempo in cui acquirente e venditore (o eventuali professionisti incaricati) si accordano su costi, tempi e modalità di vendita dell’immobile.
Il compratore ha ovviamente interesse a pagare un prezzo minore, mentre il venditore vuole ottenere il massimo dalla vendita dell’immobile. Per questo i due devono trovare un accordo sui vari punti e tutelare ognuno i propri interessi. La proposta di acquisto immobiliare, in questo senso, si configura come il primo passo per poter arrivare alla vendita.
I tempi delle strette di mano, infatti, sono ormai finiti e questo documento permette una duplice tutela: da un lato dimostra al venditore il reale interesse dell’acquirente, salvaguardandolo da inutili perdite di tempo, e dall’altro permette a chi acquista casa di tutelarsi da eventuali ripensamenti da parte di chi vende.
La proposta d’acquisto può essere formulata anche tra privati; tuttavia affidandoti a dei professionisti avrai una maggiore sicurezza, in quanto i moduli delle agenzie generalmente si basano su clausole studiate e progettate dagli studi legali.
In ogni caso, sia che tu agisca da solo, sia che tu decida di affidarti a un’agenzia o a un consulente immobiliare, la cosa più importante è leggere attentamente la proposta d’acquisto dell’immobile e indicare tutte le clausole necessarie, in modo che tutto si possa svolgere regolarmente, evitando errori che rischiano di compromettere il buon esito della compravendita.
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