E’ corretto dire, di questi tempi, che il mercato immobiliare sembra essere sempre più impazzito? Sembrerebbe proprio di sì!
I prezzi degli affitti stanno aumentando un po’ su tutta la penisola, tanto che nel primo trimestre del 2023 il costo medio di locazione ha fatto registrare un +4,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Si tratta di una tendenza che, chiaramente, preoccupa soprattutto le famiglie e le imprese, le quali si ritrovano ogni giorno a far quadrare i conti.
Lo scenario che si va delineando negli ultimi mesi offre anche spunti interessanti per coloro che sono alla ricerca di una casa, magari anche solo per investimento.
Nel nostro approfondimento vedremo, dunque, di individuare le caratteristiche salienti di questo mercato immobiliare sempre più impazzito. Capiremo anche quali sono le regioni e le città dove può risultare più (o meno) conveniente investire.
Infine, sarà interessante scoprire quali sono le tipologie di abitazione più richieste sul mercato immobiliare in questa prima parte di 2023.
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Perché continua a crescere il mercato immobiliare?
Da cosa dipende la costante crescita del mercato immobiliare italiano? Certamente non soltanto da un unico fattore, ma da una serie di elementi.
Innanzitutto, l’aumento della popolazione ha determinato un incremento della domanda di case, in particolar modo nei centri urbani più grandi.
Inoltre, il turismo ha contribuito ad incrementare la domanda verso determinate tipologie di immobili, ma per un uso assolutamente temporaneo (breve o brevissimo termine). Questo ha giocato un po’ a sfavore del mercato delle locazioni a lungo termine.
La situazione economica, non proprio rosea, degli ultimi anni, certamente ha avuto e sta avendo un impatto importante sul settore immobiliare. Molti investitori, infatti, hanno preferito puntare sul mercato degli immobili piuttosto che orientarsi verso altri settori molto in crisi.
Chi risente soprattutto dell’aumento dei prezzi degli affitti? E’ evidente che l’aumento considerevole degli affitti stia avendo importanti ripercussioni sulle famiglie e sulle imprese. Basti pensare che in alcune città, come ad esempio Roma e Milano, le locazioni sono aumentate anche del 7% soltanto in un anno, e questo complica notevolmente la vita di moltissime persone.
Al giorno d’oggi, infatti, riuscire a trovare una buona soluzione abitativa ad un prezzo di affitto accessibile, sta diventando sempre più difficile.
Queste problematiche, come dicevamo, riguardano anche il mondo dell’imprenditoria. Molti imprenditori sono costretti a pagare locazioni elevatissime e questo, inevitabilmente, riduce sensibilmente la loro capacità di investimento, di crescita.
Abbiamo già sottolineato il fatto che i prezzi degli affitti sono diventati sempre più proibitivi soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma. Tuttavia, anche nei centri urbani un pochino meno grandi, come possono essere Torino, Firenze o Napoli, non è che il trend sia molto diverso. Un aumento medio del 5% c’è stato anche in queste località.
Una categoria che sicuramente risente moltissimo di questa situazione è quella degli studenti universitari fuori sede. Per loro, riuscire a permettersi un affitto decoroso sta diventando sempre più problematico.
Cosa si prevede per questo 2023?
In base agli studi condotti dagli esperti, si ritiene che nel corso del 2023 il mercato immobiliare continuerà a registrare un aumento dei prezzi. Forse, però, con una crescita un pochino più lenta rispetto a quella degli anni passati.
In pratica, le previsioni parlano di un 2,5% circa di aumento medio del costo degli affitti, sicuramente con una percentuale più elevata nelle grandi città rispetto ai piccoli centri.
Possono rallegrarsi i proprietari di immobili, dal momento che il valore delle loro case non dovrebbe diminuire. Anzi, si prevede una crescita nel 2023.
Certo è che il divario tra coloro che possiedono una o più case e coloro che, al contrario, non ne hanno, si farà sempre più evidente. Questo dovrebbe generare una certa preoccupazione a livello sociale, per cui è auspicabile che le politiche pubbliche se ne occupino adeguatamente.
Ad esempio, le fasce più deboli dovrebbero avere a disposizione precisi strumenti ed opportunità (edilizia sociale, ecc.), così da poter fare affidamento su canoni di locazione realmente accessibili. Questo favorirebbe, senza dubbio, una vera e propria inclusione sociale.
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Un po’ di statistiche sui luoghi dove conviene di più (o di meno) acquistare casa
Quali sono le province dove risulta più conveniente acquistare un piccolo appartamento di 50 mq? E quali quelle che, al contrario, sono meno convenienti?
Le cinque città in cima alla classifica sono Isernia, Benevento, Varese, Piacenza e Vercelli. Quelle che, invece, hanno registrato un forte aumento dei prezzi e quindi non risultano affatto convenienti sono: Napoli, Rieti, Imperia, Potenza e Nuoro.
E se ragioniamo, invece, in termini di Regioni? Dove conviene maggiormente investire, sempre pensando ad un piccolo appartamento di 50 mq?
Abruzzo, Calabria, Campania, Marche e Trentino-Alto Adige sono risultate le più convenienti, in questi primi mesi del 2023. Le peggiori, al contrario, sono state Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Liguria.
Tra le città nelle quali gli alloggi di piccole dimensioni risultano maggiormente richiesti ci sono Roma, Milano, Genova e Palermo.
Infine, vale la pena soffermarsi un attimo su quelle che sono le tipologie di casa più richieste sul mercato italiano. In base alle ultime statistiche aggiornate ai primi mesi del 2023, nell’ordine troviamo queste diciture:
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- Case da agenzie immobiliari
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- Appartamenti
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- Case ammobiliate
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- Case
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- Case e appartamenti con giardino
Ecco, insomma, un quadro aggiornato delle tendenze di questo mercato immobiliare sempre più impazzito, con spunti interessanti per acquirenti ed investitori.
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