La Legge di Bilancio 2020 (n.160 del 27 dicembre 2019) ha introdotto il bonus affitto, che è stato riconfermato anche per il 2022 e 2023.
Si tratta di una sorta di salvadanaio pubblico messo a disposizione di chi si trova in difficoltà nel sostenere grosse spese per la casa. Ogni anno viene stanziato un determinato importo da destinare al Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.
Partecipando al bando istituito dai vari Comuni, con parametri che possono cambiare da un luogo all’altro, si può fare richiesta di un supporto economico. Chiaramente occorre avere determinati requisiti, che andremo ad analizzare proprio in questo nostro articolo.
Cercheremo così di capire a chi spetta il bonus affitti casa e come richiederlo. Da Roma capitale fino ad arrivare a tutte le altre città d’Italia, per aiutare le famiglie che si trovano maggiormente in difficoltà. Parleremo quindi anche di bonus affitti 2022 a Milano e Bologna, per fare alcuni esempi.
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Indice degli argomenti
Bonus affitto under 31
Se hai un’età compresa tra i 20 e i 31 anni (da compiere), potrebbe sicuramente interessarti approfondire l’argomento dei bonus affitti casa.
Infatti, se vivi (da solo o con altri) in un appartamento in locazione, potresti avere la possibilità di richiedere la detrazione IRPEF prevista appunto da questo bonus affitto under 31.
Ecco quali sono, in linea di massima, i requisiti di base previsti in questo caso:
- Avere tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti.
- Avere un reddito complessivo inferiore a euro 15.493,71.
- Possedere un contratto di locazione per un intero appartamento o anche solo una stanza, in cui aver stabilito la propria residenza.
- Tale appartamento/stanza non può coincidere con l’abitazione principale dei genitori o dei tutori legali.
- L’immobile in questione non può essere una casa popolare, ma neppure un’abitazione di lusso o ad uso turistico.
- Il contratto di affitto dev’essere regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate ed è necessario che sia intestato alla persona (o più persone) che presenta la domanda.
Presentando la domanda si ha diritto ad un contributo che può essere pari ad euro 991,60 oppure al 20% del canone d’affitto, con un tetto massimo di 2.000 euro per i primi 4 anni. Si sceglie l’importo più alto tra queste due soluzioni.
Se gli affittuari sono più di uno (coinquilini), la detrazione si suddivide tra i vari cointestatari. A condizione, s’intende, che ciascuno di essi abbia i requisiti necessari. Diversamente, si effettua la ripartizione soltanto tra coloro che ne hanno diritto, vale a dire che rispondono alle caratteristiche di cui sopra.
Bonus affitto giovani: come richiederlo?
Per poter accedere a questa agevolazione, è necessario comunicare alcune importanti informazioni all’Agenzia delle Entrate (in fase di dichiarazione dei redditi):
- I dati inerenti la tipologia di unità immobiliare
- Il contratto di affitto regolarmente stipulato
- Il reddito annuo
Una volta trasmessi questi dati, è possibile ottenere la detrazione direttamente come sconto sulle imposte IRPEF. Se tale imposta non è dovuta, allora si riceve un rimborso vero e proprio.
Compilare la dichiarazione dei redditi è un’operazione che può anche essere effettuata autonomamente tramite SPID, andando sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto, per il bonus affitto giovani 2022 si può anche presentare domanda online. Diversamente, ci si può rivolgere ad un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) oppure ad un commercialista.
Bonus affitto, come richiederlo?
Il bonus affitti casa, in realtà, non è previsto soltanto per i giovani con meno di 31 anni.
La legge ha stabilito tre requisiti minimi di accesso ai quali i vari Comuni possono applicare eventualmente ulteriori limiti. Vediamo insieme quali sono questi requisiti di base:
- Per prima cosa, occorre fare riferimento all’ISEE per valutare le condizioni economiche del soggetto o del nucleo familiare in questione. Possono accedere al bonus affitto tutti coloro che hanno un ISEE che non supera i 17.145 euro. Possono usufruirne anche coloro che hanno un ISEE superiore, fino a 35.000 euro, ma che hanno registrato una perdita del reddito IRPEF superiore al 25%. Tra pandemia, conflitto tra Russia ed Ucraina e crisi energetica, certamente è un periodo difficile per molti. Lo scopo di questo bonus è proprio quello di dare una mano a chi è in difficoltà.
- Inoltre, è necessario avere la cittadinanza italiana oppure di un Paese facente parte dell’Unione Europea. In alternativa, va bene anche un permesso di soggiorno che abbia la durata di almeno un anno o un permesso UE di lungo periodo.
- Per finire, è indispensabile risultare residente presso l’immobile per il quale si fa la richiesta di bonus. I pagamenti del canone devono essere in regola ed il contratto deve risultare registrato.
Il bonus affitto non è cumulabile rispetto ai contributi previsti da chi prende il Reddito di Cittadinanza. E’ prevista eventualmente una compensazione automatizzata calcolata dall’INPS.
In ogni caso, occorre sempre prestare attenzione alle indicazioni fornite da ciascun Comune, poiché alcune regole potrebbero variare.
Se sei curioso di saperne di più in merito al mondo degli affitti, non perderti il nostro approfondimento che trovi qui: vendere casa per andare in affitto
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Bonus affitti Roma
Anche la regione Lazio, e quindi Roma capitale, ha messo a disposizione delle risorse per consentire a chi è in difficoltà di affrontare il rincaro degli affitti. Ad un primo stanziamento di 22 milioni di euro, se ne è poi aggiunto un altro di ulteriori 6 milioni.
Si è cercato e si cerca di semplificare il più possibile le procedure, così da rendere tutto molto snello e veloce. Per tale motivo, la domanda può essere presentata comodamente online, è sufficiente essere in possesso di SPID, CIE (Carta Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Non è neppure prevista la possibilità di presentare la domanda in forma cartacea. Chi avesse necessità, può rivolgersi ad appositi numeri telefonici che sono stati messi a disposizione dal Campidoglio, oppure anche ad un indirizzo e-mail dedicato.
Bonus affitti Milano
Il 6 ottobre 2022 ha avuto inizio la seconda fase di erogazione del Contributo Sostegno Affitto 2022 a Milano. Tutti coloro la cui domanda è stata accolta sono stati contattati per conferma via e-mail. Comunicato da girare poi direttamente al proprietario/locatore.
Sono previste ulteriori fasi di erogazione.
Per quanto concerne il Comune di Milano, possono presentare la domanda anche i cittadini che già beneficiano del Reddito di Cittadinanza. Il contributo concesso, però, viene detratto dalla quota destinata all’affitto del suddetto Reddito. Le due cose, infatti, non possono essere cumulabili.
Anche in questo caso le richieste possono essere inoltrate soltanto utilizzando l’apposita piattaforma online.
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Bonus affitti Bologna
Anche a Bologna sono state prese iniziative in merito al bonus affitti. In particolare, è stato proposto un contributo pari a tre mensilità di canone (fino ad un massimo di 1.500 euro).
L’operazione ha riguardato anche soggetti non per forza residenti, tipo studenti fuori sede, purché aventi un ISEE inferiore a 17.154 euro. In alternativa, anche superiore (ma comunque fino a 35.000 euro), solo dimostrando di aver avuto un calo di reddito IRPEF superiore al 25% tra il 2021 e il 2022.
Per agevolare gli utenti non muniti di SPID, o comunque in difficoltà con la tecnologia, la città di Bologna ha messo a disposizione anche degli sportelli presso organizzazioni convenzionate.
Nel 2021 il totale complessivo dei contributi è stato superiore ai 10 milioni di euro, nel 2022 sono diventati 14 grazie ad un impegno aggiuntivo del Comune di Bologna.
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