La certificazione di conformità urbanistica è uno dei documenti per vendere casa più importanti quando ci si trova in una compravendita immobiliare. Una casa senza questa certificazione non può essere venduta e, anche nel caso il notaio rediga il rogito, questo può risultare nullo.
E’ importante quindi conoscere cos’è e come si ottiene questo tipo di certificato, quando va richiesto e che costo ha per il proprietario di un immobile.
Nell’articolo ve ne parleremo soffermandoci sugli aspetti principali di questa certificazione.
Indice degli argomenti
Cosa si intende per certificato di conformità urbanistica?
Viene chiamata certificazione di conformità urbanistica, o dichiarazione di conformità urbanistica, quel documento che attesta la corrispondenza tra lo stato reale dell’immobile in questione ed il titolo edilizio depositato al catasto.
I titoli edilizi sono i permessi di costruzione e ristrutturazione dell’immobile concessi dal comune nel corso del tempo.
In sostanza quindi con questo documento si attesta che l’immobile non è stato modificato con abusi edilizi. Ciò vale sia per il proprietario attuale che per gli eventuali proprietari passati.
Nel certificato di conformità cos’è che può andare storto?.
Innanzitutto i lavori effettuati e mai dichiarati. Se ad esempio abbiamo spostato un tramezzo o aperto una finestra in un muro senza l’autorizzazione comunale rischieremo di non ottenere la certificazione di conformità urbanistica e non poter vendere casa.
La certificazione urbanistica va di pari passo a quella catastale. La differenza è molto importante. Con la certificazione catastale si verifica infatti che lo stato di fatto dell’immobile coincida con i dati catastali depositati al catasto.
La differenza rispetto alla coincidenza con i titoli edilizi dell’immobile, richiesta dalla certificazione di conformità urbanistica, sta nel fatto che i dati catastali sono informazioni puramente formali come le planimetrie, il foglio etc. Quindi la mancata conformità potrebbe essere dovuta ad un errore di trascrizione oppure ad un cambio della normativa nel corso del tempo.
Sarà possibile sanare alcune irregolarità attraverso una CILA o una SCIA in sanatoria. Se invece sono stati effettuati nel tempo lavori che hanno sostanzialmente modificato l’immobile si rischia di avere un immobile non conforme, ovvero abusivo. L’unica speranza in questo caso è attendere il condono.
Quando bisogna fare la certificazione di conformità urbanistica?
Tra gli obblighi di chi vende casa c’è sicuramente la necessità di reperire tutta la documentazione necessaria alla compravendita. Tra questi documenti troviamo il certificato ape, il certificato di agibilità e proprio la nostra certificazione di conformità urbanistica.
Sarà necessario procurare il certificato di conformità edilizia prima di mostrare la casa a possibili acquirenti. L’ottenimento del documento potrebbe richiedere del tempo e questo potrebbe allontanare i compratori.
Bisogna aggiungere che senza la regolarità urbanistica si rischia di non vendere l’immobile. Occorre quindi prendere il tempo necessario a regolarizzare tutte gli eventuali abusi prima di mettere sul mercato la casa.
La certificazione di conformità urbanistica è quindi obbligatoria per chi decide di vendere un immobile. Tuttavia questo certificato è necessario anche per ottenere un mutuo ipotecario, passare da un mutuo ad un altro più conveniente o ottenere finanziamenti come il superbonus 110%.
Per i proprietari non vige un obbligo di possesso, è possibile e consigliabile comunque richiedere il certificato e tenerlo pronto per ogni eventualità.
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Chi può rilasciare la certificazione di conformità urbanistica?
Come fare un certificato di conformità urbanistica?
Basterà farne richiesta ad un professionista: geometra, architetto, ingegnere. Questi sarà incaricato di verificare la corrispondenza tra titoli edilizi, dati catastali e lo stato di fatto dell’immobile redigendo poi il documento con tutte le informazioni necessarie.
In fase di vendita il notaio si occuperà di verificare unicamente la correttezza formale del certificato conformità urbanistica, non esprimendosi quindi sulla sua validità.
La certificazione edilizia può anche essere richiesta direttamente all’agenzia immobiliare a cui ci si affida. In questo caso sarà l’agenzia a occuparsi di tutto, contattando per te un tecnico di fiducia e sbrigando tutte le pratiche burocratiche necessarie.
Quanto costa una dichiarazione di conformità urbanistica?
Veniamo ora alla nota dolente della questione: chi paga il certificato di conformità urbanistica?
L’attestazione di conformità urbanistica ha un costo molto variabile e questo dipende essenzialmente da due fattori:
- Il professionista scelto
- La grandezza dell’immobile
In base allo studio tecnico o agenzia immobiliare scelta si potrebbe avere un sostanziale cambiamento del costo.
Altro fattore è la grandezza dell’immobile. Una casa con molti vani ed una grande metratura richiede più tempo per essere controllata e verificata dal tecnico. Anche la complessità della planimetria può influire sul costo finale.
Come fare la dichiarazione di conformità?. La cosa migliore da fare è richiedere più di un preventivo ad aziende e professionisti diversi. Solo così si potrà essere seguiti dagli esperti giusti, strappare il miglior prezzo e risparmiare.
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