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Quanti soldi ci vogliono per andare a convivere?
Quando si va a convivere, la prima voce di spesa importante è costituita dalla casa. La quale può essere acquistata (con o senza mutuo), con l’evidente esborso che questo comporta, oppure presa in affitto.
Anche in caso di locazione, si tratta comunque di dover sostenere un costo che magari prima non esisteva. Non è raro, infatti, che chi decide di andare a convivere, prima fosse abituato a stare ancora sotto lo stesso tetto di mamma e papà. Quindi, in pratica, a costo zero.
Oltre all’acquisto o alle spese di affitto dell’abitazione, ci sono moltissime altre voci di cui tenere conto.
Quanto costa vivere in due? Vediamo brevemente quali sono le più importanti voci di spesa:
- La spesa settimanale: l’ideale, per due persone, sarebbe riuscire a non superare i 100 euro a settimana, cosa non sempre facile considerando i prezzi dei prodotti alimentari.
- Bollette di luce, gas e telefono: le cifre possono variare sensibilmente, anche in base ai frequenti rincari che purtroppo ci sono.
- Spese per trasporti (benzina, eventuali abbonamenti all’autobus, ecc.)
- Spese condominiali e di manutenzione (tenendo conto che, purtroppo, possono anche sopraggiungere spese straordinarie improvvise)
- Costi relativi ad eventuali pranzi/cene fuori casa: molto dipende dallo stile di vita, per alcuni questa è una voce piuttosto secondaria, per altri può rappresentare un importante elemento da considerare.
- Viaggi, divertimenti vari, abbigliamento, ecc.: si tratta, anche in questo caso, di una voce estremamente variabile a seconda delle abitudini.
- Spese mediche: in parte sono abbastanza programmabili, tuttavia questo è un altro di quei contesti in cui è difficile fare previsioni precise. Non si sa mai cosa potrebbe accadere e se sarà necessario affrontare degli esborsi extra dovuti a malattie, infortuni, ecc.
Tra le tante spese da mettere in conto, quando si va a convivere, c’è anche la ritinteggiatura periodica delle pareti. Per saperne di più, clicca su quanto costa imbiancare casa
Quanto spende in media una coppia al mese?
Calcolare le spese mensili di una coppia non è una cosa semplice. Come abbiamo visto, ci sono molti elementi estremamente variabili.
Alcuni di essi dipendono proprio dallo stile di vita delle persone, quindi da quanto siano solite mangiare al ristorante, viaggiare, divertirsi, ecc.
Altre voci, invece, sono comunque variabili ma dipendono da altri fattori: ad esempio, il rincaro delle bollette, del carburante, dei prodotti (alimentari e non), e così via.
Per quanto riguarda i costi legati prettamente alla casa, da acquistare o da prendere in affitto, molto dipende da dove questa è ubicata.
Le cifre possono risultare notevolmente differenti cambiando regione o anche soltanto città. Tanto per intenderci, a parità di metratura, affittare un appartamento a Milano può costare almeno il 50% in più rispetto a qualcosa di analogo a Palermo.
Grosse differenze si possono riscontrare addirittura nell’ambito della medesima città. Soprattutto in alcune (Torino, ad esempio), il divario tra i prezzi del centro rispetto a quelli della periferia è impressionante. Milano è molto cara in generale, mediamente la città più cara d’Italia, ma c’è un po’ meno disparità di prezzo tra un appartamento periferico ed uno centrale.
Queste sono tutte considerazioni molto importanti che ci fanno capire come sia difficile definire con precisione una spesa media mensile per una coppia che voglia andare a convivere.
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Un esempio pratico
Proviamo comunque a fare un esempio pratico di quella che potrebbe essere la spesa media mensile di due persone che decidono di andare a vivere insieme:
- Affitto casa: 700 euro
- Macchina: 130 euro
- Spesa: 400 euro
- Bollette varie: 100 euro
- Pranzi e cene fuori casa: 150 euro
- Altro (divertimenti, ecc.): 350 euro al mese
- Imprevisti: 300 euro
Si tratta, lo abbiamo detto, di cifre puramente indicative. Ma che, in ogni caso, possono già dare un’idea.
Come minimo, quindi, per una coppia che vada a vivere in affitto, si può ipotizzare una spesa mensile complessiva che supera i 2.000 euro.
Le entrate certe della coppia, pertanto, devono essere tali da garantire la copertura di queste spese e, preferibilmente, dare la possibilità di mettere anche qualcosa da parte.
Certo è che tutto risulta più semplice se si ha la fortuna, ad esempio, di poter andare a convivere in una casa che è già di proprietà (magari dei genitori di uno o dell’altro).
Se hai bisogno di qualche informazione in più in merito alle locazioni, ti suggeriamo di leggere anche vendere casa per andare in affitto e quanto costa registrare un contratto di affitto
Come gestire i soldi in una convivenza
Andare a convivere comporta delle spese, lo abbiamo capito, e non sempre sono tutte prevedibili. Per questo motivo, diventa ancora più importante imparare a gestire i soldi nel modo migliore possibile.
Una volta fatte tutte le dovute considerazioni in base a quanto già detto (ubicazione dell’immobile, ecc.), occorre chiarirsi molto bene le idee in merito ad altri aspetti.
Per prima cosa, è necessario individuare con precisione le entrate finanziarie certe della coppia. Questo conteggio dev’essere molto realistico, non deve dipendere da possibili progetti futuri o da altre variabili. Con molta onestà e trasparenza, bisogna fare la somma delle entrate di uno e dell’altro e stabilire che quello è, chiaramente, il tetto massimo oltre il quale non è assolutamente possibile andare.
Abbiamo detto, comunque, che è anche molto importante cercare di mettere un po’ di soldi da parte, man mano che si va avanti. Potrebbero servire per fronteggiare degli imprevisti, oppure nuove situazioni (nascita figli, ecc.), oppure ancora – molto più semplicemente – per togliersi qualche sfizio in più ogni tanto.
Per questo è utile fissare un budget di spesa che non vada a coprire interamente le entrate della coppia, ma che lasci sempre un buon margine. Già solo l’affitto, ad esempio, sarebbe bene che non superasse il 30-40% delle entrate complessive, perché altrimenti resterebbe davvero poco per il resto.
Il suggerimento che diamo è quello di scrivere, ancor prima di andare a convivere, una lista completa di tutte le cose che si vorrebbero nella nuova vita di coppia. Facendo, ovviamente, un’ipotesi di spesa dettagliata.
Altrettanto utile, una volta che si vive già insieme, è annotare tutte le spese sostenute quotidianamente, così da avere sempre tutto sotto controllo.
E’ anche importante decidere come spartire le spese. I redditi sono più o meno equivalenti? O c’è, invece, una certa disparità all’interno della coppia? Si è disposti eventualmente a chiedere dei prestiti, o assolutamente è una cosa non contemplata? Queste domande devono trovare una risposta fin da subito.
Insomma, ci sono tanti aspetti da valutare attentamente prima di fare il grande passo. Perché non è soltanto necessario avere le idee chiare su quanto costi andare a convivere, ma anche decidere come affrontare e gestire le spese.
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